Bocconi avvelenati in PEDAGNA,c'è la Denuncia

I cittadini della Pedagna che lo scorso settembre si sono riuniti al CS Tozzona, hanno depositato una denuncia contro ignoti presso il commissariato di Polizia di Imola, dopo alcuni tentativi di avventamenti a dei cani. Tutto comincia quando un residente del sopracitato quartiere, è riuscito a salvare il proprio cane "per il rotto della cuffia", dopo un avvelenamento di stricnina, nascosta dentro un cotechino lanciato nel giardino. Da lì ha avviato una lunga ma capillare ricerca sul territorio per confrontare i diversi tipi di veleno utilizzato. Si è scoperto dunque il fatto sconcertante. Ovvero, che è una pratica utilizzata in maniera piuttosto comune, in tutta la città, con veleni di difficile reperimento, talvolta addirittura nemmeno acquistabili nel nostro paese ma soltanto nei Balcani, ad esempio, la Stricnina. Mentre lo zolfo è facilissimo reperirlo ma tossico sia per animali che persone. Questi sono solo alcuni dei tipi di sostanza utilizzata da qualcuno per avvelenare i cibi che somministrano ai poveri cagnolini o che vengono sparsi nei giardini delle case. Ora c'è una denuncia in merito, volta a compiere il primo passo verso una ricerca difficile di qualche personaggio che intraprende questa pratica. I motivi degli avvelenamenti sono i più disparati: odio verso le quattro zampe, dispetti al vicino, crudeltà. Si tratta dunque di sensibilizzare anche il tema, mai abbastanza conosciuto. È da anni che leggiamo stringati articoletti di giornale che denunciano polpette avvelenate (anche in Pedagna est ricordiamo) ma mai azioni destinate alla sensibilizzazione continua e alla denuncia unanime da parte di amministrazioni, cittadini e media. Questo gruppo di cittadini sta agendo nella direzione giusta per un cambio di passo volto alla costituzione semmai di un gruppo più nutrito di persone vicine alla tematica. È anche nato il gruppo Facebook "Segnalazioni bocconi avvelenati Imola" creato dai medesimi cittadini, il quale ha l'utile funzione della segnalazioni dei bocconi avvelenati. Nonostante il gruppo sia stato creato da poco, conta già diverse segnalazioni, a dimostrazione della gravità del fenomeno.

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