CAOS Via Venturini, opposizioni scatenate, SINDACATI frenano

Riflettori puntati sulla Casa di Riposo di Via Venturini: le responsabilità pare siano state individuate nell'operato di tre medici di medicina generale, colpevoli di aver ricoverato alcuni pazienti positivi al Covid-19, e quindi, sollevati dalla responsabilità di assistenza medica nella struttura. Non è del medesimo parere Simone Carapia (LEGA), e Serena Bugani, che chiedono per quale motivo siano stati effettivamente rimossi i tre medici. Anche dalla Lista Civica Cappello si palesano delle perplessità sull'unità di crisi da poco costituita. "Siamo stupiti da come è stata composta e soprattutto dalla notizia che sarebbe stato impedito l'accesso ai medici di base che assistono gli anziani. Ancora Cappello: "Seacoop era già stata avvertita della pericolosità di ospitare in struttura pazienti dimessi dall'ospedale, nonostante fossero ancora contagiosi: chi aveva sollevato critiche alla decisione,(assunta dai vertici SEACOOP) è stato malamente allontanato. Crediamo veramente che il problema siano i medici di base? O li si allontana per evitare che denuncino cosa accade realmente in struttura?

Intanto anche Carapia (LEGA) sostiene che si tratti di "Professionisti che chiedono aiuto per migliorare un servizio cittadino essenziale che cura persone anziane e deboli di solito vengono ascoltati dalle Istituzioni e dall’azienda sanitaria locale , NO a Imola vengono RIMOSSI!" Ha chiosato così il Consigliere del carroccio, sulla "purga" perpetrata ai danni dei tre medici di base. Non del medesimo parere però

Giuseppe Rago(UIL Imola), che in questi giorni si è prestato in prima linea a tutela dei lavoratori di Via Venturini (la struttura vanta diversi iscritti al Sindacato di cui Rago è responsabile) e che, secondo lui, le responsabilità dei tre professionisti, sarebbero da ricercare nella leggerezza perpetrata, una volta che gli ospiti della "casa protetta" positivi al Covid, sarebbero stati trasferiti dall'ospedale(quale?) fino in Via Venturini (positivi al Covid). E quindi, secondo noi, pare, in totale promiscuità tra di loro, inseriti contagiosi nella casa protetta comunale. Carapia si chiede "quali siano i reali motivi di questo", dato che "Qualcuno potrebbe ipotizzare che i medici pagano per aver denunziato scelte discutibili della Direzione Sanitaria e la sostituzione avverrebbe mediante l’Unità di crisi comandata dal Direttore del distretto della stessa Asl, dal Presidente della cooperativa che gestisce la stessa Cra e dal dirigente in rappresentanza del Circondario e dei comuni che immagino sapesse com’era la situazione nella casa di riposo imolese. Ci vuole un organismo terzo o indipendente che giudichi le scelte dell’Asl e l’operato della cooperativa che gestisce la struttura!" Insomma, due contrapposte idee su come sia stato gestita questa complicata emergenza sanitaria dell'importante casa di riposo. Rago tuttavia, pensa a salvaguardare la tranquillità dei lavoratori, che non sono certo "carne da macello in balia della politica". Tuttavia, resta da domandarsi se le responsabilità siano "soltanto" dei tre medici colpevoli del trasferimento. Oppure di terzi, che potevano controllare il loro operato? No, secondo Rago, dato che i medici di base possono agire in totale autonomia. Mentre invece, secondo il ragionamento di Carapia, in sostanza, i tre medici sarebbero stati quindi utilizzati, come un a sorta agnelli sacrificali. Per tutta la faccenda, il Consigliere ha depositato "l’ennesima interrogazione urgente per capire le chiari motivazioni di questa sorta di telenovelas tragica a puntate. " La lista Cappello infine, conclude invitando a un'urgente "Commissione d'indagine". Dato che l'amministrazione comunale non debba "gettare fumo negli occhi" se intende realmente "fare chiarezza". Bisogna veramente essere in grado di capire se questi tre medici che operavano in libera professione per conto di Via Venturini, abbiano potuto perpetrare, da soli, questa mini-pandemia? Sarebbe davvero gravissimo. Oppure, se gli attori scritturati in questo copione non fossero anche altri, vittime forse di una gestione superficiale?

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