CITTÀ METROPOLITANA, scoppia il "CASO"TINTI

La notizia di Fausto Tinti, Sindaco di Castel San Pietro, decaduto da Vice-Presidente della Città Metropolitana, ha provocato "subbuglio" tra i banchi dell'opposizione. Daniele Marchetti (LEGA), consigliere regionale e comunale, sostiene che la realtà imolese sia pressoché quella di una semplice periferia: "Evidentemente gli equilibri interni al PD si stanno riflettendo sulle Istituzioni, ma la sostanza non cambia. Imola è sempre stata sola in questa battaglia, ma non possiamo illuderci di trovare un condottiero nel Sindaco di Imola." Del medesimo avviso, Simone Carapia, (LEGA) che ha presentato un interrogazione: "per approfondire questa vicenda, dato che Imola ed il suo circondario non contano più nulla in Città Metropolitana. Occorre approfondire la vicenda del ritiro della delega di vice sindaco metropolitano da parte del sindaco di Bologna Merola ai danni dell’unico rappresentante del circondario imolese Fausto Tinti.

Con questo declassamento ci rimetterà il nostro territorio? Queste guerre di potere interne al Pd causeranno danni al nostro territorio? In questo momento nella sede della Città Metropolitana quanto contiamo e soprattutto incidiamo nelle politiche metropolitane?"

"Da quando si è insediata la nuova amministrazione imolese ci era stato raccontato che con gli altri enti c’era un gran rapporto di lavoro e istituzionale, ma se questi sono i risultati? Se la consigliera regionale Marchetti plenipotenziaria della segreteria PD imolese lamenta un non coinvolgimento sulle decisioni in Città metropolitana c’è veramente da preoccuparsi… anche perché fanno parte della stessa scuderia. Imola e il suo Circondario non contano più nulla Città Metropolitana? In questa sede si fanno tante scelte politiche di programmazione importanti, ma se non si riesce ad incidere per un territorio di 130 mila abitanti la situazione è gravissima." Anche la Lista Civica Cappello è intervenuta a margine della notizia, sostenendo quanto sia "sconcertante" apprendere dell'andata via di Tinti. "Tinti era subentrato in quel ruolo a Manca per rappresentare a livello metropolitano tutti i territori del Circondario Imolese ed in particolare il Comune di Imola; la sua rimozione e sostituzione è un chiaro segno della poca considerazione che il Sindaco Metropolitano Virginio Merola riserva oggi ad Imola e il Circondario.

Ma il Sindaco Panieri, che è anche neo Presidente del Nuovo Circondario, non spende una parola per manifestare il suo dissenso verso questa decisione immotivata e ingiusta.

E’ grave che Imola non abbia stigmatizzato e preso le distanze da questo atteggiamento della Città Metropolitana, perchè Tinti aveva portato avanti, nell’interesse di tutto il territorio imolese, in primis il Comune di Imola, una battaglia contro l’eccessiva quota di contributi (50% delle risorse comunali generate dalle trasformazioni urbanistiche) da versare nel Fondo perequativo metropolitano a favore dei Comuni più deboli di Montagna e Pianura, chiedendo la riduzione di quella percentuale di contribuzione."