Cure SCLEROSI MULTIPLA,c'è l'INTERROGAZIONE: Sindaco e Ausl RISPONDANO
- Aris Alpi
- 9 nov 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 10 nov 2020
Finirà in consiglio comunale la vicenda della cittadina imolese che aveva denunciato una "decurtazione" alla sua terapia. La donna, di Imola, afflitta da anni dalla grave malattia autoimmune della Sclerosi Multipla, era stata fino al lockdown di marzo, seguita da uno specialista dell'Ospedale Bellaria. Quest'ultimo, Dott. Fabrizio Salvi, le aveva prescritto una terapia mensile composta da 20 sedute, tra cui ginnastica e piscina. Questa terapia effettivamente dava i suoi frutti. Questa terapia si svolgeva in una struttura attrezzata - Spazio e Salute - di Bologna, ed era completamente finanziata dalla nostra USL di Imola. Poi però, improvvisamente, il settore Cure Primarie dell'AUSL di Imola inviava una lettera di disdetta alla paziente, in favore di una futura cura da svolgersi a Imola. Perchè? Perchè più comoda dal punto di vista della distanza, come si potrebbe pensare? No, tutt'altro! Soltanto 8 infatti, le future sedute di ginnastiche che l'imoelse avrebbe dovuto
effettuare a Imola, (delle 20 prescritte dal neurologo Fabrizio Rossi) e soprattutto, senza l'ausilio della terapia in acqua (evidentemente non possibile a Imola) quest'ultima la più utile nel quadro di recupero della donna imolese.

L'INTERROGAZIONE Maria Teresa Merli, consigliera di Fratelli d'Italia, ha depositato un'interrogazione a risposta scritta, al Sindaco Marco Panieri e alla Giunta. I punti fondamentali, che si richiede di conoscere nel dettaglio sono i seguenti: 1) I CRITERI CON I QUALI L'AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE DI IMOLA ESCLUDE L'ESENZIONE DELLA PRESTAZIONE FISIOTERAPICE IN ACQUA
2) I CRITERI PER I QUALI SI DIFFERENZIA NELLA SOVVENZIONE LA FISIOTERAPIA IN ACQUA DA QUELLA FUORI DALL'ACQUA, PUR A PARITÀ DI COSTI (40 euro sia per una che per l'altra) 3) I CRITERI DI ESTENSIONE DELLE SOVVENZIONI NELL'AMBITO METROPOLITANO
Comments