Dopo il video de "L'ALTRA IMOLA" blitz dei militari in STAZIONE

In una mattina di giugno, una diretta Facebook dalla stazione ferroviaria era stata forse capace di scatenare un fenomeno che a Imola non si era mai verificato: l'intervento sul posto di una quindicina di Carabinieri, coordinati direttamente dal Capitano Andrea Oxilla. Ammirevole e graditissimo intervento da parte delle Forze dell'ordine, forse incentivato da un Commissario prefettizio che vuole, giustamente, far vedere la presenza dello Stato. Un vero e proprio "blitz", segnalato prontamente dai giornali, che altresì avevano precedentemente dimenticato di accorgersi di tale situazione. L'unica e la sola a farlo era stata "L'altra Imola", che con un video denuncia, firmato coraggiosamente da Francesco Grandi, aveva ripercorso tutti i passaggi del "restyling fantasma" avvenuto qualche anno fa alla stazione.

Un intervento annunciato dall'ex amministrazione come radicale, ma che aveva trascurato alcuni aspetti fondamentali: l'assenza delle pensiline sulle rastrelliere delle biciclette e il continuo bivacco di persone che necessitavano di aiuto, vicino ad un cantiere che non vede la fine, situato quest'ultimo a ridosso della ciclabile che da Piazzale Marabini conduce in Via Serenella. Un bivacco che coniugava diverse situazioni "border-line", come lo spaccio di droga e problemi sanitari che coinvolgevano i senza fissa dimora. Intanto, nelle incustodite rastrelliere, maturavano indisturbati furti di biciclette, le quali venivano smontate gradualmente, senza che nessuno controllasse le registrazioni delle telecamere o che pensasse di dire "beo". Ovviamente, nessun politico era intervenuto, tanto per cambiare. Solamente Mara Mucci, ad inizio anno, aveva sollevato la questione della stazione, che dal 2018 era finita nel dimenticatoio. Poi, Domenica 7 giugno, il video dalla nostra pagina facebook scagliava definitivamente un sasso contro un muro fatto forse di troppo silenzio.

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