DOSSIER Venturini, LISEI:"Caso va in Regione", CARAPIA"Intevenga Procura"
- Aris Alpi
- 27 dic 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Un'escalation maturata senza che praticamente nessuno, all'esterno, ne fosse al corrente. Qualche addetto ai lavori che cerca ancora maldestramente di negare l'evidenza. Ma il caso di Via Venturini non cessa di far parlare, al contrario di come vorrebbe qualcuno, forse per proteggere la faccia che rischia altrimenti di perdere. Sappiamo che il 24 novembre l'AUSL ha trasportato dall'Ospedale fino in Via Venturini 3 anziani. Non è ancora stato ufficialmente comunicato se queste tre persone fossero positive o meno al Covid. *Il 10 dicembre la Dott.ssa Di Lella (uno dei medici di base che prestava servizio come libera professione all'interno della CRA Venturini) inoltra una mail all'AUSL di Imola e al Primo Cittadino. Sostenendo che all'interno della Casa di Riposo fosse scattata la scintilla di un focolaio. Ingestibile, per via di inadeguati sistemi di protezione, mancanza di personale sufficiente e spazi

. *Alla mail della Dott.ssa Di Lella non è pervenuta alcuna risposta da parte dell'ente sanitario locale e del Sindaco (con delega alla Sanità) Marco Panieri. *Il 13/12 anche la Dott.ssa IANNONE scrive alla AUSL lamentando L’INFELICE PROMISCUITÁ fra i reparti del CRA *Però, dopo 83 pazienti infetti e 6 deceduti, i medici di base sopra citati vengono allontanati dalla struttura. Viene immediatamente costruita una "Unità di Crisi". Un'unità formata dalla Pres.te di SEACOOP Tattini, che gestisce il CRA, che sarebbe stata citata proprio dalla Di Lella nel suo comunicato, per non aver garantito adeguati sistemi di protezione.
Maria Grazia Ciarlatani del Circondario, e il Dott.Alberto Minardi, Direttore di Distretto.
*La domanda è la seguente: non è che per caso, i membri stessi dell'Unità di Crisi siano gli stessi che dovevano essere controllati? Si può presuppore l'evidenza di un palese conflitto di interessi, oppure, è normale?
Nel frattempo, Simone Carapia e Serena Bugani (LEGA), chiedono verità. Utilizzando una metafora calcistica, sostengono quanto non "basti quest'unità di Crisi creata in zona Cesarini". E che quindi "non bastano più rassicurazioni settimanali e poco veritiere nei fatti da parte del Sindaco Panieri e dall’Asl, pensiamo che oggi debba intervenire la Magistratura perché parliamo di contagi, di morti, di gravi inadempienze e inottemperanze, ma soprattutto dei nostri ANZIANI."
Infine, a chiudere l'affondo politico del consigliere del Carroccio, si evidenzia come "qualcuno debba pagare, e la magistratura deve intervenire." E infine, chiosando che "qui siamo arrivati oltre, il chiarimento lo si deve ai parenti, alla comunità e se qualcuno ha sbagliato deve pagare perché parliamo di vite umane. "
Anche i Consiglieri comunali di Fratelli d'italia, Nicolas Vacchi e Maria Teresa Merli, con il Capogruppo Regionale del Partito Marco Lisei, chiedono urgenti chiarimenti sullo spinoso tema di Via Venturini. "le circostanze ci obbligano a chiedere l’istituzione di una Commissione d’indagine speciale, ai sensi del regolamento del consiglio comunale. Tale organo deve aiutarci a comprendere ciò che è avvenuto o sta avvenendo, al fine di porvi rimedio con eventuali urgenti azioni correttive.
Lisei, che è consigliere regionale, ha annunciato anche che depositerà con urgenza un'interrogazione regionale al fine di "sapere con chiarezza se l'amministrazione comunale del PD e il presidente regionale Bonaccini intendano avviare, ciascuno per le proprie competenze, le opportune verifiche, per fare chiarezza sul focolaio interno alla cra Venturini di Imola."
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