La denuncia:"Alla biciclettata portatevi il decespugliatore"
- Aris Alpi
- 29 giu 2020
- Tempo di lettura: 1 min
L'appello di Francesco Grandi circa la recidività nel lasciare l'erba incolta in Via Villa Clelia: al sito archeologico e attorno al Monumento che ricorda il Martirio di San Cassiano. In questo luogo ucciso dai suoi alunni con gli stiletti utilizzati per la scrittura, quasi duemila anni fa. Il luogo dove tra l'altro, vi è l'importante sito archeologico tutelato dalla Sovrintendenza.
"Non è possibile che ogni anno si ripeta sempre la stessa storia" anticipa Grandi.
"Questo è il luogo dove è stato martirizzato San Cassiano, e nonostante questo, e nonostante ci siano le rovine dell'antica Basilica a lui intitolata, nessuno, degli enti preposti allo sfalcio del verde pubblico, ritiene opportuno mantenere l'erba a un livello accettabile e decoroso per quanto esso rappresenti."

Effettivamente, ogni anno, assistiamo alla medesima denuncia, che avviene anche a ridosso della biciclettata in onore del Patrono imolese. Tuttavia, quest'anno, anche il sito archeologico non si riesce ad osservare dall'esterno, dato che le erbe selvatiche lo hanno completamente invaso. Eppure, il luogo è uno dei più importanti per la città, sia per quanto rappresenta nella storia del cristianesimo locale e anche livello archeologico. Un sito forse non valorizzato adeguatamente e non segnalato come meriterebbe. Se poi volgiamo lo sguardo verso il Cippo che ricorda San Cassiano, non possiamo fare altro che riflettere se, a questo punto, non sia giunto il momento di rivedere completamente la gestione del verde pubblico imolese. #sancassiano #areablu #comunediimola

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