M5S:"DUP, Ancora sprechi di soldi pubblici"
- Aris Alpi
- 30 dic 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Il Movimento 5 Stelle ha presentato una serie di emendamenti al Dup, attualmente in discussione in consiglio comunale, conformemente a quanto preannunciato, ovvero per una opposizione costruttiva su ogni tema, pur evidenziando prioritariamente gli aspetti per i quali c’è sostanziale divergenza di vedute. Tali sono una adesione senza analisi dei costi e benefici e conformemente a vecchi progetti per quanto riguarda la casa della salute e il vecchio progetto per il completamento della bretella. Perché si vogliono sprecare soldi pubblici e non rispondere veramente alle esigenze e diritti dei cittadini? Sono passati 12 anni per il progetto

della Bretella mentre la casa della salute è stata immaginata in un contesto e con prospettive sanitarie completamente diversi dagli attuali, in cui occorre ridare forza e rivitalizzare la medicina territoriale diffusa sul territorio e quindi riconsiderare anche la destinazione delle strutture ospedaliere dismesse in un disegno come minimo inadeguato di riaccentramento forzoso e presunti risparmi su strutture e personale. E’ ora di correre ai ripari! Per quanto riguarda la riqualificazione di aree verdi e strutture dismesse, che creano un pericoloso degrado urbano, sosteniamo il progetto ma recuperiamo i valori che ci hanno lasciato le generazioni precedenti per l’utilizzo pubblico! La casa del custode e il vivaio delle Acque Minerali e l’ex Circoli, ad esempio. Necessario per compiere in modo efficace queste operazioni puntare in modo più incisivo sulla corretta gestione delle partecipate e sulla trasparenza nella gestione dei soldi dei cittadini. Più trasparenza anche nell’elargizione di contributi dalle partecipate stesse, che non possono essere discrezionali da parte di un soggetto tutto sommato terzo rispetto al Comune e devono almeno riferirsi a un apposito Regolamento per garantire imparzialità e il perseguimento di fini collettivi.
Quindi, specificamente per le attività economiche, riproponiamo il marchio Made in Imola, proposta a costo zero per le aziende, che tuteli l’immagine e la qualità dei prodotti delle aziende del nostro territorio, anche per risollevarne le sorti in questo momento di forte crisi. In questa ottica anche l’emendamento riguardante la TARI che giustamente si propone di valorizzare la aree di vendita in cui si propongono prodotti locali ma questo deve valere non solo per la grande distribuzione ma per tutto il commercio. Infine, ma non di minore importanza, e a corollario delle proposte sopra riportate, la possibilità per i cittadini di esprimersi sulle tematiche e i problemi che li riguardano anche attraverso il referendum propositivo senza quorum, un autentico strumento di democrazia e che svincola in modo effettivo da sovrastrutture l’esercizio della sovranità popolare. Per concludere chiediamo di ripristinare la delibera in materia di oneri di urbanizzazione, approvata dalla giunta 5 Stelle e poi modificata, a nostro avviso impropriamente, dal Commissario Izzo, che prevedeva la destinazione delle risorse degli oneri di urbanizzazione secondari destinati al culto alla sicurezza nelle scuole, per evidenti motivi di equità e priorità di interventi.
Movimento 5 Stelle Imola
Comments