Noi che..La TOZZONA e quell'Estate di 17 anni fa..

Non c'era what's up e non c'era Facebook. Ma c'erano gli sms e gli "squilli". C'era la summer card, le suonerie e il ritrovo alla stessa ora, allo stesso posto. C'era una lunga estate da mordere e da vivere. Non c'erano gli orari e non c'erano le mogli. C'era il testosterone che pompava a mille all'ora. Un orologio con le lancette che non ne volevano sapere di andare avanti. C'era un posto. Il bar. Centro motore di ogni attività ricreativa. La sala biliardi e una nebbia di sigaretta che stordiva. I videogiochi. "Bubble bubble" e "Virtua striker". Le scorribande alle Acque. Le "scaie" e i cicchetti da far cappottare anche il peggior ubriacone. Il parco e le birre. Una radio in macchina che non la smette di suonare "l'Italiano Medio" e "Giulia" di Gabry Ponte. I motorini "smaragliati" e le tirate con quelli della "Baracca."

Poi, l'apice dell'estate. Il torneo della chiesa, che ha visto il suo ultimo anno di vita proprio nel 2003. La canicolare estate del 2003. La pista di pattinaggio della Pedagna invasa dalle cavallette africane. Le nottate all'addiaccio a raccontare storie dell'Imola macabra. La piscina comunale, i tuffi e la gara di "limoni". Le giostre, i calci in culo e le toccate di culo clandestine. Via Emilia, la sala giochi e la ragazza degli altri che ti guardava. Lo stereo a palla. La musica dell'Heineken che rimbombava e invadeva il Santerno. E poi di nuovo il bar. Sandrone con il "macinino". Il film - "Il Solito Giro". L'ex Agente Tronco e Il Commissario Sarti. La Regia di un ipotetico progetto con Mez. Un gruppo che non ne voleva sapere di sciogliersi. Gente che andava e che veniva. Le meteore. Buccio, Alvio, e quelli del "Lazzaro" in arrivo. Passano i giorni. Passano i mesi. 2004.2005. 2006. 2020. Come dice Vasco : "Eh già, e siamo ancora qua." #cstozzona #acqueimola #pampero #tozzaboys