Riverside, RACCAGNA: "Imola ha smarrito identità"

"Il River Side non c'è più. E' stato demolito. A dire il vero non esisteva dal 2005, da quando Sabina Tagliaferri passò la mano. Il River e Sabina sono stati infatti la stessa cosa e lei è stata un mito. Ci ho trascorso quasi 20 anni della mia vita, in primavera ed estate. Lo ho visto nascere tra la polvere, i piumini fastidiosissimi e il tanfo dell'acqua stagnante e diventare un posto che nel fine settimana radunava migliaia di giovani. Un'epoca bellissima e un luogo "avanti" che è riuscito a caratterizzare Imola, a diventarne un simbolo. A Imola potevamo dire che c'era il River, che figata. Gli anni passano e le cose cambiano ed è giusto sia così. Tuttavia alla malinconia per l'abbattimento di un luogo della gioventù mia e di moltissimi 50enni di oggi, si aggiunge un po' di tristezza per il torpore dell'Imola che viviamo.

Quella del River Side era l'epoca di Renzo e del River d'estate, dei balli e dei concerti al Parco delle Acque Minerali, dei bar storici d'inverno. Poi c'era il Ferrari e le sue attività che facevano un rumore da spaccare i timpani e noi che si attraversava il fiume in canotto per "rubare" una corsa. Poi piano piano è tutto diventato un po' più formale e confort. Si fa così, a quegli orari, con quei vestiti e tutti che vanno nei luoghi con i propri simili, quasi senza mai mescolarsi. Oggi mi limito ad osservare una città benestante che attraversa la crisi che ci ha colpito come e meglio di altri. Una città e una comunità fortunatamente ancora molto robuste e con alcune eccellenze. Eccellenze che però viaggiano separate, senza dialogare tra loro. E questo ha portato a mio avviso a un'Imola come spersonalizzata, caduta in un qualche torpore. Una città che ha come smarrito un po' della sua identità. Perchè la demolizione del River non è solo l'abbattimento di calcinacci e vetrate. Sono decenni di storia della città e di chi oggi ha tra i 50 e i 70 anni che se ne vanno e la fine di una vivacità cittadina che bisognerebbe ritrovare. Ecco, chi si candiderà in autunno a governare la città per 5 anni inizi da qui. Dalla ricostruzione di un'identità imolese che si è via via appannata." (dal profilo FB di Marco Raccagna)

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