Tipi da Strada: IL PIRATA, nuova icona imolese
- Aris Alpi
- 26 giu 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Non c'è più "MEZ" con la sua bicicletta coi pedali al manubrio. Non c'è più "Re Felice". Non ci sono più i fratelli Sasso e non si vedono più Gina e Amedeo Le folkloristiche scorribande dei tipi da strada imolesi tuttavia, non sono state del tutto intaccate. C'è sempre qualcuno pronto a rinnovare la tradizione di questa città, marchiata a fuoco dal passaggio della Legge Basaglia, che, un giorno del maggio 1978, cambiò per sempre il connotati alla città del Santerno.

La democratica Imola, sempre pronta ad accogliere il politcamente scorretto, l'eccentricità, o chiunque volesse esibire il suo personalissimo stile di vita, non ha atteso molto nel rinnovarsi ancora una volta. È così che il "Pirata" non ha esitato a manifestarsi, apparendo lungo le ciclabili del Santerno durante le sere d'estate. Una lunga scia di lumini di bicicletta mascherata in harley davidson, col sottofondo di grosse casse che pompano musica. Una bandana nera sulla testa e il grugno da "mozzo". Riecco il Pirata. Ne avevamo bisogno di libertà. Viva Imola.
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