Una lettrice:"ALBERO ABBATTUTO al PIRATELLO, diteci perché"
- Aris Alpi
- 5 ago 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Nel pomeriggio di oggi, 5 agosto, abbiamo ricevuto alcune fotografie che ritraggono uno degli importanti cipressi del cimitero, abbattuto da una delle imprese che ha in appalto la manutenzione del verde pubblico.

L'albero, un cipresso chiaramente anziano e sopratutto censito, è stato abbattuto "in uno dei campi per la mineralizzazione", come spiega la lettrice.
Il cipresso è un arbusto a cui occorre moltissimo tempo prima di crescere. Il suo legno, proprio per questo motivo, è uno dei più pregiati.
Tuttavia, come si può osservare passeggiando per il Piratello, ogni arbusto al suo interno è contrassegnato da un numero, il quale dovrebbe far capo al medesimo, in un elenco di tutti i censiti in Comune o in Area Blu.
L'ente di Via Mentana è il titolare del verde pubblico del circondario imolese e colui che ha in gestione i lavori al cimitero.

Il punto, quando avvengono abbattimenti, giustificati o meno, è quello relativo infatti ai censimenti: i contrassegni applicati agli alberi, in che modo possono essere aggiunti o tolti dall'elenco? E sopratutto, in base a quali criteri l'agronomo decide se abbattere un arbusto censito?
La sovrintendenza ai Beni del Paesaggio, che tutela il Cimitero del Piratello, è a conoscenza degli abbattimenti o non viene avvertita?
E sopratutto, esiste una filiera del legno abbattuto?
Questo materiale, pubblico, viene regalato o venduto a terzi?
Queste domande sono da anni in attesa di una risposta.
Nonostante questo, gli organi di informazione "tradizionali" non hanno mai dato
troppo spazio alla notizia, cestinando foto "emblematiche" di arbusti tranciati di netto.
Noi non vogliamo censurare ma vogliamo capire.
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